Le Statue Stele raccontate nel Museo del Castello del Piagnaro
Forse il più suggestivo tra tutti i musei della Lunigiana, ospitato dal Castello del Piagnaro il Museo delle Statue Stele Lunigianesi racchiude al suo interno l’esposizione di statue di pietra arenaria, costruite dalle popolazioni che abitavano la Lunigiana tra il IV e il I millennio a.C.
Figure umane maschili e femminili, scolpite e rappresentate con forme astratte rimangono ancora oggi uno tra maggiori egnigmi irrisolti. Del perché venissero scolpite non c’è certezza ma vennero ritrovate lungo tutto il territorio della Lunigiana: da Pontremoli a Filattiera a Fivizzano.
Sono state suddivise dagli archeologi in 3 gruppi tipologici (A, B e C). Realizzate tra l’età del rame e quella del ferro, le Statue Stele hanno attraversato i secoli subendo mutilazioni ed occultamenti, a volte persino utilizzate durante l’epoca bizantina per le costruzioni di Pievi e in quella medievale di case private. Oggi rappresentano il simbolo più importante della Lunigiana. Il Museo nel Castello del Piagnaro è ad oggi il più rappresentativo di tutta Italia, sia per la quantità di reperti che per la quantità di informazioni dei siti di ritrovamento.
Dove si trova il Museo delle Statue Stele
Il Museo si trova presso il Castello del Piagnaro, nel centro storico di Pontremoli.
Come visitare il Museo delle Statue Stele
Il Castello è aperto tutti i giorni per tutto l’anno, vi consigliamo di visitare il sito web del museo dove troverete gli orari di apertura aggiornati in tempo reale.
IL CASTELLO E IL MUSEO SONO LIBERI DA BARRIERE ARCHIETTONICHE, VISITABILE ANCHE PER LE PERSONE AFFETTE DA DISABILITA’.
Come raggiungere il Museo delle Statue Stele
E’ possibile raggiungere il Museo nel Castello del Piagnaro sia a piedi, risalendo dal centro storico del borgo medievale di Pontremoli sia attraverso l’ascensore situato direttamente nel parcheggio di “Porta Parma”, nelle vicinanze del vecchio ospedale.
Qui vicino trovi
Il Borgo medievale di Pontremoli, la Villa Dosi Delfini, il Palazzo Pavesi Ruschi-Noceti, il Palazzo Dosi-Magnavacca, gli Stretti di Giaredo.