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Terza Tappa Lunigiana

Da Pontremoli a Filetto

Superato il convento della SS. Annunziata e l’abitato di Pontremoli il sentiero della Francigena scivola ai fianchi della Statale della Cisa tra lievi dislivelli fino al borgo di Ponticello, nel comune di Filattiera.

Qui il pellegrino si trova di fronte un piccolo “manuale” di architettura storica Lunigianese: archi, volte, portali, vicoli in galleria, ma soprattutto le caratteristiche “case-torri”, antiche abitazioni fortificate un tempo utilizzate come granai e magazzini.

Poco a sud di Ponticello si supera il torrente Caprio, a monte del quale si apre una stupenda veduta sulla dorsale Appenninica, e si prosegue fino ad incontrare di nuovo la Statale in località Migliarina.

Il sentiero attraversa l’ANPIL, Area Naturale Protetta di Interesse Locale del Fiume Magra tra campi coltivati, orti e piccoli allevamenti di bestiame, fino a raggiungere uno dei luoghi simbolo di tutta la Lunigiana, la Pieve di Sorano.

Dopo una breve sosta per ammirare l’eleganza dell’architettura romanica e le due Statue Stele preistoriche conservate all’interno della chiesa si risale la collina per raggiungere il centro storico di Filattiera, antica capitale della casata dello Spino Fiorito.

Dopo aver costeggiato le mura del Castello Malaspina di Filattiera si percorre l’ultimo dei tre vicoli che danno forma all’abitato di Filattiera (Borgo di Co’), dove incontriamo le tracce di un antico Ospedale dedicato a S. Giacomo d’Altopascio: una antica croce in pietra e un bassorilievo marmoreo che rappresenta il Santo in abiti da pellegrino.

Prima di lasciare Filattiera un’altra sosta è d’obbligo per ammirare ciò che resta dell’antico castello di S. Giorgio: una possente torre quadrangolare e una chiesa, che conserva al suo interno la più importante iscrizione longobarda di tutta la Lunigiana, la celebre “Epigrafe di Leodegar” (VIII sec.).

Ma le sorprese non sono ancora finite! Infatti proseguendo per poche centinaia di metri si incontra immerso nel bosco l’oratorio trecentesco di Pizzo Mogano: di questa chiesa conosciamo pochissimo, ma al suo interno si può ancora oggi ammirare un sorprendente affresco quattrocentesco che raffigura l’Annunciazione.

Dall’oratorio inizia un tratto boscoso in saliscendi che in circa un’oretta conduce fino alla Selva e al borgo medievale di Filetto.

(Testo di Lunigiana World e Sigeric – Servizi per il Turismo)

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