Una giornata con il pastore transumante Giancarlo Boschetti di Tavernelle
Oggi siamo andati a trovare l’amico Giancarlo Boschetti a Monchio delle Corti, dove ha portato il proprio gregge di pecore massesi in transumanza. Partito i primi di luglio dalla sua Tavernelle, ha fatto ritorno una sola volta a casa per il patrono del paese.
Giancarlo ama follemente il proprio lavoro, lo fa con grande passione e fierezza. Come dice lui stesso “Pastori si nasce…non si diventa” e lui e’ figlio di pastori.
Tutte le mattine si alza prestissimo per mungere le pecore e preparare i formaggi. 2 mesi non facili in una baracca e a dormire in una roulotte. Tanti amici lo vanno a trovare e tanti vanno per acquistare il formaggio che e’ difficile reperire per le quantita’ prodotte e la grande richiesta. Una colazione importante visto la lunga giornata che lo attende e poi si apre il recinto e si parte per il suo amato monte, il Navert. Noi proseguiamo per la via panoramica, mentre lui si arrampica come uno stambecco in una direttissima che lo porta a raggiungere i grandi prati della montagna. (Grazie al drone abbiamo potuto ammirare questa sua fantastica salita) Per chi pensa che il lavoro del pastore sia riposarsi mentre il gregge mangia.. si sbaglia di grosso. Siamo stati 3 ore con Giancarlo e sono state frenetiche;gestire un gregge di 250 capi e’ davvero impegnativo ma in questo e’ supportato dai suoi cani. “Questi non sono cani..sono esseri umani” ed in effetti e’ incredibile e commovente il rapporto quasi morboso tra Giancarlo e i suoi border collie. Salutiamo colui che e’ considerato il custode del Monte Navert.. ultimi giorni qui, presto una nuova destinazione ma non vediamo l’ora di riabbracciare il nostro sindaco di Tavernelle nella sua amata Lunigiana.
