Questo bivacco è un importante punto di sosta per chi si appresta ad intraprendere lunghe camminate verso il crinale lunigianese dell’Appennino, il percorso segue il tragitto lungo l’antico cammino di transumanza del Passo di Badignana, caratterizzato dalla presenza di diverse statuette e piccoli menhir con rappresentazioni sacre disposte lungo il sentiero.
L’area intorno al bivacco è caratterizzata dagli antichi alpeggi utilizzati da pastori, carbonai e contadini che li usavano durante la pulitura dei boschi e la raccolta delle castagne. Questi pascoli permettono un facile accesso all'”Alta Via dei Parchi”, un percorso di oltre 450 chilometri creato per promuovere un territorio di notevole valore naturalistico, paesaggistico e storico. Questo itinerario, segnato dal CAI, è costituito da una rete di sentieri di crinale che attraversa le regioni dell’Emilia-Romagna, della Toscana e della Liguria.
Come raggiungere il Bivacco Baton
Si parte dal paese di Bagnone, si supera Corlaga, una volta arrivati all’Ostello di Treschietto parcheggiare la macchina e iniziare il percorso a piedi seguendo le indicazioni per Capanne Baton-Passo di Badigiana, Sentiero CAI 118.
Un sentiero con pendenze impegnative costanti e con vari punti esposti. Vista anche la lunghezza del percorso, circa 2 ore e 30 è assolutamente per persone allenate ed abituate ai sentieri di montagna.
Iniziamo a camminare su una strada bianca; si sale con pendenze non impegnative fino al primo bivio dove giriamo sulla sinistra sempre seguendo le indicazioni “Capanne Baton”.
La strada è larga, siamo immersi nel bosco ma la vegetazione è meno fitta e potremmo percorrere un bel tratto sotto il sole (vi ricordiamo che anche qui d’estate fa molto caldo).
Passata 1 ora circa di cammino, ci troviamo davanti ad una sbarra (le jeep riescono ad arrivare fino a qui anche se le condizioni della strada in questo momento sono veramente pessime).
Si prosegue dritto, siamo a circa 750mt d’altitudine tra castagni e cerri. Da questo momento le pendenze si fanno decisamente più impegnative (tempo per arrivare al bivacco da questo punto è di 1 ora e 20 minuti). Intorno ai mille metri cambia decisamente lo scenario, trovando le prime faggete, oltre le pendenze molto selettive si segnalano anche vari punti esposti (in due tratti presenza di una catena per aiutarsi) e la presenza di 2 fonti d’acqua, una a metà circa di questo tratto mentre l’altra si raggiunge deviando per 5 minuti di cammino dal sentiero principale quasi arrivati al bivacco. Possibile trovare in secca la fonte d’acqua nei periodi più caldi e siccitosi.
Importante punto di sosta per salire sul crinale dell’Appennino.
Sono presenti: due letti senza materassi, luce e stufa
Sentiero per EE (Escursionisti Esperti)
Qui vicino trovi
Bozzi di Vico Valle, il sentiero che porta al Monte Bosta, Bozzi e Cascate di Vico Monterole, Pozze di Corlaga, borgo medievale di Bagnone, Bozzi di Treschietto, Museo Archivio della Memoria, Cascata Cerro – Vico solo per escursionisti esperti.
